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“Piranesi”: Il labirinto di Susanna Clarke

Abbiamo dovuto attendere ben 16 anni, da quando la penna di Susanna Clarke ci aveva colpito al cuore con le avventure di Jonathan Strange & il signor Norrell. I temi come la magia su sfondo ottocentesco, che ben volentieri strizzavano l’occhio alla Londra di Harry Potter, sono un bel ricordo che ritroveremo nelle pagine di questo libro. Ma ora, la musica sembra cambiata. Piranesi vive nella Casa. Il suo mondo è composto da una miriade di saloni, scale e corridoi, che danno vita all’unico posto che realmente esiste.

Ai piani inferiori, le maree hanno sovrastato tutto, mentre a quelli superiori il tetto è fatto di nuvole e pioggia. Piranesi vive così, completamente da solo…o quasi. Insieme a lui, ma solo due volte a settimana, frequenta la Casa anche l’Altro, un uomo misterioso almeno quanto il nostro protagonista, con il quale chiacchiera amabilmente di filosofia e conoscenza. Perché l’obiettivo di Altro, è di studiare quel mondo misterioso che per Piranesi è Casa a tutti gli effetti.


Ma ci si può realmente fidare di ciò che lo sguardo ci mostra? E l’Altro? Perché non vive nella Casa come Piranesi? Da dove viene? E tutte le statue che adornano i saloni della Casa…significano davvero qualcosa? Piranesi è un labirinto del cuore e della mente. Tanto complessa è l’architettura del posto, tanto semplice e genuina è la natura del protagonista. Ci si innamora di un uomo che dal nulla, ha tutto. Un uomo primitivo nel suo modo di vivere, ma carico di una poeticità unica nei suoi gesti, nei suoi pensieri. È questa la forza del romanzo, più che del mistero o della struttura di un mondo articolato. Piranesi è. Piranesi esiste, come la Casa.

Il suo Diario diventa l’unica arma che possiedi per capire la sua mente, la sua gioia nel vivere con quelle poche cose che ha, il suo amore per ciò che possiede, ma soprattutto la sua bontà, la sua dolce ingenuità che lo rende un personaggio meraviglioso, puro. Susanna Clarke scrive e descrive magistralmente quest’avventura dai sapori antichi, dal passato perennemente legato al dito da un filo invisibile.

Tutto risplende con la sua scrittura, dai marmi delle statue amiche di Piranesi, agli intrigati diari nascosti nella Casa, dai personaggi misterioso come l’Altro, alla solitudine nostalgica di un uomo che viva nella Natura. Perchè sì, anche la natura è alla base di questa storia, intesa come forza, come elemento, con le sue maree distruttrici e il canto degli uccelli, una potenza primordiale che a contatto con l’uomo può abbracciarlo, o lasciarlo soccombere sotto il suo peso.

Qualcosa mi ricorda vagamente Leopardi e il suo Dialogo della Natura e di un Islandese, ma non voglio scendere eccessivamente nella poetica. In conclusione, la storia di Piranesi merita di esser letta e vissuta. Le prime pagine, come in un viaggio lontano, serviranno a farvi ambientare, a capire come la gente del posto vive e pensa…ma quando tutto vi sarà più chiaro, sfido a dirmi che non siate rimasti anche voi conquistati dalla Clarke e dal suo “eroe”.

La bellezza della casa è incommensurabile; la sua gentilezza infinita.” – Susanna Clarke, Piranesi.


Titolo: Piranesi

Autore: Susanna Clarke

Data di pubblicazione: 2021

Casa Editrice: Fazi

Genere: fantasy, filosofico




Photo credits: Martina Carnevale

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